FaviJ viene considerato come lo youtuber numero uno a livello nazionale. Ogni video è un autentico evento per tutti coloro che seguono colui che è diventato un vero e proprio imprenditore di se stesso, portando semplicemente avanti la propria passione.

Le origini del grande successo di Favij


Come è nato il grande successo di Lorenzo Ostuni, conosciuto da tutti con lo pseudonimo di Favij? Il 23enne di Torino ha nutrito la sua propensione al mondo dei videogame già da piccolo. Tutto ciò anche grazie a suo padre Sergio, informatico che poi è diventato il manager del figlio. A cinque anni era già un patito del computer, mentre a 16 ha iniziato a realizzare video utilizzando strumenti di editing davvero complessi anche per professionisti. Nonostante ciò, i genitori riuscivano a fare in modo che Lorenzo non fosse costantemente al PC e gli consentivano di ottenere buoni risultati a livello scolastico.

La capacità di diventare youtuber a tempo pieno


La passione di Favij non aveva alcun tipo di tregua e i numeri che lo hanno poi fanno diventare lo youtuber numero uno hanno iniziato a crescere a vista d’occhio. Non a caso, nel 2014 ha conquistato l’importante riconoscimento del Google Golden Button per aver raggiunto il milione di iscritti. È stato il primo in Italia ad essere arrivato a simili proporzioni, un vero predecessore nel racconto di esperienze durante le varie sessioni di gioco. Lorenzo viene visto dalla maggior parte dei suoi follower come il ragazzo della porta accanto, una persona che non si è montata la testa nonostante il grande successo.

I numeri dello youtuber numero uno in Italia


Lo youtuber numero uno d’Italia oggi conta poco meno di cinque milioni di iscritti su Youtube, ai quali bisogna aggiungere 2,6 milioni di follower su Instagram, oltre 750 mila Like su Facebook e 133 mila seguaci su Twitter. Numeri ragguardevoli per un ragazzo di 23 anni come tanti, che continua a vivere la sua attività su Internet come una vera e propria passione e non ha alcuna intenzione di fermarsi. Favij ha anche pubblicato un suo libro, intitolato Sotto le cuffie, oltre ad aver preso parte al film Game Therapy. Persino la Panini gli ha dedicato un’apposita serie di figurine, giusto per far capire le proporzioni del suo successo.