Strumenti per le lingue: ecco le migliori applicazioni

Strumenti per le lingue: app Duolingo


Gli strumenti per le lingue sono uno strumento sempre più apprezzato e utilizzato: 8 italiani su 10 utilizzano app dedicate e per l’82% si tratta di un mezzo che consente di migliorare il proprio livello linguistico.

Tuttavia vari studi hanno dimostrato che l’uso delle app è efficace solo se le si usa con costanza (da almeno una volta alla settimana a più volte al giorno). Proprio per questo motivo le applicazioni devono essere versatili e adatte allo stile di apprendimento dell’utente, così da renderne piacevole l’uso. Una delle soluzioni più apprezzate è Duolingo, un’app gratuita che può essere impiegata anche come gioco social. Infatti a ogni livello superato si acquisiscono unità bonus e lingotti per ‘acquisto di accessori. Di conseguenza è possibile trasformare lo studio in un gioco oppure di una sfida tra amici. Gli esercizi si basano sulla traduzione di frasi, l’abbinamento di parole, al pronuncia di un’espressione e la risposta a una serie di domande. Comunque si impara dai propri errori perché non c’è una sezione di grammatica: quindi è più adatta a chi vuole fare pratica, ripassare o sta già studiando la lingua.

Imparare 14 lingue con Babbel


La struttura di Babbel è simile a quella di Duolingo, ma l’interfaccia è più professionale (forse troppo) e si possono imparare fino a 14 lingue anche con la versione per i madrelingua italiani. Per tenere viva l’attenzione gli esercizi integrano sia giochi e domande che esercizi, ma le spiegazioni grammaticali sono limitate. Comunque si può scegliere tra 6 corsi per i principianti, 31 sull’acquisizione di vocaboli, 5 intermedi e altre soluzioni di cultura e tradizione. Si ricorda che si tratta di un’app a pagamento e solo la prima lezione di ogni corso è gratuita.

Rosetta Stone e Memrise


L’app Rosetta Stone è gratuita e permette di imparare 24 lingue grazie al supporto di un insegnante personale, ma l’accesso ai corsi avanzati e ai contenuti premium avviene solo effettuando acquisti in-app. Gli esercizi permettono di imparare nuovi vocaboli, la loro pronuncia le basi della grammatica. L’applicazione è scaricabile tramite App Store e Google Play Store. Un’altra soluzione molto apprezzata e gratuita, disponibile su entrambe queste piattaforme, è Memrise. Tuttavia questa app si distingue dalle altre perché si basa essenzialmente sulla memorizzazione visiva e non sui tradizionali esercizi. I corsi prevedono l’associazione di parole a immagini, così da poter imparare fino a 44 vocaboli all’ora. Memrise è pensata solo per lo studio dell’inglese e i corsi possono essere scaricati sullo smartphone. Inoltre risulta essere utile anche per i madrelingua che possono migliorare le capacità di pronuncia dei vocaboli e di ascolto.

Busuu, app-gioco per una memoria fotografica


Come Duolingo, Busuu è un’app-gioco, ma il metodo è studiato per supportare la memoria fotografica degli utenti. Alle foto di varie situazioni sono abbinate flashcard con frasi di uso comune a cui segue un test per verificare l’apprendimento. Non si può verificare la propria pronuncia, ma soltanto ascoltare frasi e dialoghi. Si tratta di una soluzione a pagamento per imparare 9 lingue.