La disiscrizione ad una newsletter è oramai una costante per chi naviga e per chi acquista online. A volte, infatti, può diventare necessario cancellarsi alla mailing list per svariate ragioni. Ecco quelle più ricorrenti.

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I 5 motivi che spingono gli utenti alla disiscrizione dalla newsletter


Ogni utente, pur a seguito di una iscrizione convinta, ha il diritto di richiedere la cancellazione, sia questa manuale o automatica. In genere, affinché la cancellazione abbia effetto e i dati vengano rimossi, occorrono da 7 fino a 10 giorni lavorativi.

1. Si ricevono troppe email


Si tratta della ragioni più ricorrenti. Troppe email indispongono ed incidono sulla fluida gestione della posta, fino a riempire la casella in arrivo. Per tale ragione è bene che, al momento dell’iscrizione, sia data la possibilità agli utenti di spuntare le opzioni di frequenza con la quale desiderano ricevere le mail.

2. L’iscrizione non ha portato concreti vantaggi


Spesso ci si iscrive alle newsletter di e-commerce con lo scopo di ottenere sconti e promozioni riservate che rendano l’esperienza d’acquisto più vantaggiosa. Quando ciò non accade, ecco che molti procedono alla cancellazione.

3. L’utente dichiara di non essersi mai iscritto


Questo dipende molto dal processo d’iscrizione. Talvolta, all’utente non viene offerta la possibilità di manifestare il suo assenso in maniera chiara. Riconsiderare la procedura d’iscrizione, magari con la doppia conferma, aiuterà ad evitare questi casi.

4. Mancanza d’interesse


In assenza di campagne di marketing coinvolgenti e personalizzate è molto ricorrente che un utente perda interesse e decida di cancellarsi.

5. Pubblicità aggressiva


In questo caso non si tratta solo di ricevere troppe email, ma il problema è da ricondursi ad un tono troppo aggressivo o ad argomenti sgradevoli. Non bisogna dimenticare che la newsletter serve soprattutto per mantenere buoni rapporti con gli iscritti con contenuti di qualità.

Comprendere le ragioni della disiscrizione utenti dalla newsletter


Scoprire i motivi che portano alla cancellazione può servire per fornire servizi più vicini alle necessità degli iscritti. Evitare di inoltrare email che possano indispettire e minare il rapporto di fiducia instaurato è il primo passo per svolgere una campagna di marketing vincente.