Da sempre uno degli strumenti più efficaci all’interno della cassetta degli attrezzi di un esperto di marketing, le newsletter non conoscono flessione nell’utilizzo.
Vediamo di seguito 5 idee per sfruttarle al massimo.

Se vuoi utilizzare le migliori strategie per l’invio delle newsletter e dell’email marketing contattaci, saremo felici di offrirti la nostra consulenza.

1) HTML o testo: questo è il dilemma


Sembra strano, ma in anni recenti si è assistito a un notevole ritorno delle newsletter in formato plain-text, ossia che non contengono righe di codice o elementi media.
Prima di strutturare la tua email, pensa al target. È composto da manager o professionisti e tu offri un servizio B2B? Pensa in un secondo momento alla tua azienda: le immagini o i video hanno un ruolo importante nel raccontare il tuo prodotto? Nel primo caso potrai voler inviare una mail con solo testo, nel secondo invece la tua newsletter assomiglierà a una vera e propria pagina web. Potrai sempre sceglierne un formato e poi cambiarlo. La parola chiave con le newsletter infatti è… testare!

2) L’orario fa la differenza


Anche in questo caso per decidere quale orario va bene per il tuo business, ossia quello che garantisce le performance migliori in termini di apertura, dovrai testare un po’. Non esiste un’unica risposta valida per tutti. Il consiglio universale che potrai tenere sempre a mente è quello di entrare in empatia con il tuo target e con il suo stile di vita: così facendo saprai quali orari ti rendono più propenso ad aprire un’email.

3) Una questione di oggetto


Oltre all’orario di invio, la parte più importante in assoluto è quella dell’oggetto, quella breve frase che spinge le persone ad aprire o cestinare la tua newsletter. Tutto si decide lì, in quei pochi caratteri. Incuriosisci il tuo lettore, senza trarlo in inganno. Anticipa, ma non svelare tutto e soprattutto fai leva sui suoi bisogni.

4) Presentati con cura


Ciò significa che anche il mittente delle tue newsletter dovrà essere chiaro. Che sia la tua azienda o una figura dell’organico, come ad esempio un venditore, della tua azienda, è importante che l’utente non abbia mai la sensazione che quella mail sia spam. Lo perderesti immediatamente.

5) Un occhio ai dettagli


Esistono delle sezioni delle newsletter che spesso si tende a trascurare. Un controllo che ti spingiamo a fare invece è proprio questo: hai dato un’occhiata a cosa comunichi sul footer?
Molto spesso i footer sono preimpostati dal servizio che hai scelto e, se non hai personalizzato correttamente tutte le informazioni, chi riceverà la tua newsletter potrebbe accorgersene. Pensa al footer come al piede di una carta intestata: qui devono essere inserite tutte le indicazioni di contatto (sito, email generica, indirizzo) e la ragione sociale.
Inoltre, qui è anche dove potrai sbizzarrirti con un disclaimer creativo come ad esempio: “Mandiamo poche, ma buone, comunicazioni”, oppure ricordando agli utenti perché sono iscritti a quella lista.