Food eCommerce: dapprima fu Amazon e poi tutti gli altri? Nonostante il fatto che il grandissimo colosso di Seattle abbia aperto le proprie porte virtuali alla vendita di cibi e alimenti solo da un paio di anni, in realtà i food eCommerce che avevano già iniziato a funzionare in precedenza potevano vantare delle caratteristiche uniche, che hanno contribuito a definire un modello di successo per i futuri imitatori.
All’interno del nostro approfondimento scopriremo 5 motivi validi per iniziare a vendere alimenti online.

1) Quando si ha a disposizione un prodotto unico nel suo genere


Tra i migliori esempi di food eCommerce che funzionano si trovano quelli che propongono cibi che possono vantare una Unique Selling Proposition, ossia una proposta di valore unica che li differenzia in maniera netta dai propri concorrenti. Ad esempio, tutti quei prodotti alimentari che costituiscono dei veri e propri oggetti di culto in se stessi sono per loro natura altamente richiesti. È probabile quindi che esista una maggiore correlazione tra le ricerche effettuate su Google e il successo dei negozi virtuali che vendono tali prodotti.

2) Food eCommerce: quando il prodotto è in sé un piccolo lusso


Mettere in piedi un food eCommerce non è propriamente semplice. Infatti, per poter sostenere i costi di logistica e gestione del servizio sono necessari determinati volumi di fatturato. Se il prodotto che si andrà a vendere ha un posizionamento alto sul mercato, raggiungere il punto critico di vendita per poter sostenere il sistema sarà sicuramente più facile.

3) Quando il prodotto si rivolge a un target ben preciso


Se un food eCommerce funziona principalmente per prodotti ricercati oppure per prodotti di nicchia, un altro esempio di categorie che godono di un vasto successo online sono quelle che si rivolgono a target che presentano esigenze alimentari specifiche. Questo potrebbe essere il caso di prodotti senza glutine o vegani perché non sempre il mercato generalista oppure i negozi fisici sono attrezzati e possono contenere tutte le referenze di una certa marca.

4) Quando il prodotto si presta


È il caso ad esempio degli alcolici, che hanno una facile conservazione e un giusto prezzo che può generare scontrini medi alti sull’eCommerce, ma anche di prodotti che sono sicuramente più avvantaggiati dal punto di vista della deperibilità, come ad esempio i prodotti secchi quali pasta, riso, sottoli ecc.

5) Quando il prodotto rappresenta una tipicità locale


Soprattutto in un’epoca storica in cui l’attenzione al territorio è sempre più forte, un’offerta è necessario intercettare oppure creare una domanda. Se il nostro prodotto si differenzia dagli altri e rappresenta una realtà locale, è probabile che sarà ricercato online perché le persone non potranno certamente trovarlo al supermercato. Potrebbe essere ad esempio il caso di uno straniero che si è recato in vacanza in Italia e vuole riordinare certi prodotti assaggiati durante il viaggio.