Prima il machine learning e quindi l’intelligenza artificiale, ora Gliimpse, una startup avviata nel settore dell’health. Sono queste le recenti acquisizioni di Apple, l’ultimo shopping tra gli scaffali delle piccole aziende che, piano piano, sta annettendo a sé. Un obiettivo chiaro quello della Mela morsicata che emerge sempre più a seguito delle sue «annessioni»: salute e benessere per una crescita esponenziale nell’healthcare.

Apple acquisisce Gliimpse
Gliinpse fa proprio questo, è specializzata nella gestione e condivisione dei dati medici personali dei pazienti americani. Niente indiscrezioni per ciò che attiene al valore dell’acquisto: Apple ha tenuto a dire che di tanto in tanto, acquisisce piccole aziende tecnologiche per fini non necessariamente determinati e che, comunque, non comportano una discussione su temi relativi ai piani futuri. E tanti cari saluti.

Cosa fa Gliimpse
Fondata nel 2013 dagli imprenditori Anil Sethi e Karthik Hariharan, Gliimpse ha sviluppato una piattaforma che permette all’utente di raccogliere, personalizzare e condividere i dati sulla propria salute in una sorta di cartella clinica virtuale. Anche questa startup innovativa, così come la maggior parte delle stesse, è nata a seguito di un’esigenza personale di uno dei fondatori. In questo caso si tratta di Sethi che, dovendo assistere la sorella malata di cancro, si è trovato di fronte alla difficoltà per i malati cronici di acquisire e gestire i dati relativi alla salute personale. Se ci pensiamo, nel momento in cui siamo ricoverati in ospedale per qualsiasi voglia motivo, lasciamo dietro di noi una scia di dati medici inqualificabile, alla quale comunque non possiamo o facciamo estrema fatica ad accedere. E’ su questo problema, esistenza, necessità che ha trovato il suo fondamento Gliimpse.

Le altre soluzione health di Apple
Non è la prima volta che Apple si interessa alla digital health. Pensate ai servizi come HealhtKit, CareKit e ResearchKit, che consentono a pazienti, medici e ricercatori di accedere a preziose informazioni sanitarie tramite l’utilizzo di una serie di dispositivi mobili. Con l’acquisizione di Gliimpse, Apple va ancora più in profondità aprendo la strada a nuove opportunità soprattutto per i malati cronici, come coloro che sono affetti dal cancro o dal diabete.

Un business sugli smartwatch
Resta da capire, però, come Apple potrà implementare i servizi di Gliimpse all’interno del suo ecosistema e no è escluso che l’oggetto cardine sul quale potranno prendere il via i primi test sia proprio lo smartwatch. Di certo è improbabile che questa acquisizione da parte della società di Tim Cook porterà le tecnologie sanitarie di Apple sotto la competenza dei regolamenti federali. Lo stesso Ceo dell’azienda ha più volte sostenuto che le maggiori opportunità di business che intravede in questo settore sono quelle all’interno di un mercato non regolamentato.

Fonte: Diario Innovazione